‘Ndrangheta a Reggio Emilia e dintorni. Incontro con il procuratore Gratteri e il prof. Nicaso a Rubiera, il video

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Camion incendiati, cene sospette, politici che ancora minimizzano, interdittive antimafia ad aziende che hanno operato nei cantieri pubblici: accade tutto a Reggio Emilia. “Le mafie – ha affermato il prof. Nicaso – sono arrivate qui perché servivano a qualcuno. Gli anticorpi? Non ci sono più”.

Video di sintesi della serata con Nicola Gratteri, procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria e Antonio Nicaso, studioso e storico delle organizzazioni criminali, che si è tenuta il 22 Novembre 2012 al teatro Herberia di Rubiera (Reggio Emilia). continua a leggere …

Video-inchiesta impianto biogas di Gazzata (RE): «Non siamo sicuri sia ad impatto zero»

 

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[L’assessore Casarini vorrebbe bloccare il nuovo impianto di San Martino in Rio. Il biogas costruito a pochi chilometri da Reggio Emilia viola anche alcune leggi regionali, ma l’impianto è stato approvato poco prima.]

«Non abbiamo la possibilità di bloccare l’impianto, lo faremmo volentieri. Non siamo sicuri sia ad impatto zero». Queste le dure parole dell’assessore dell’Ambiente Gianmaria Casarini sull’impianto a biogas che sorgerà a Gazzata, frazione di San Martino in Rio a pochi chilometri da Reggio Emilia. continua a leggere …

Incontro con il procuratore Gratteri e il professore Nicaso a Rubiera

Giovedì 22 novembre 2012 al teatro Herberia di Rubiera Nicola Gratteri, procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria e Antonio Nicaso, storico delle organizzazioni criminali, hanno presentato il loro ultimo libro “Dire e non dire“. (QUI il video)

A condurre l’incontro Pierluigi Senatore, direttore della redazione giornalistica di Radio Bruno. La serata è stata introdotta da Elia Minari della redazione di Cortocircuito, web-tv e giornale studentesco indipendente di Reggio Emilia. L’assessore alla Cultura di Rubiera Emanuele Cavallaro ha fatto i saluti istituzionali.

L’evento è stato organizzato dal Comune di Rubiera con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, in collaborazione con il progetto ”Percorsi di Cittadinanza e Legalità” del Consorzio Oscar Romero, promossi da Rosa Frammartino e Mauro Ponzi. Ingresso gratuito.

Foto di Luca Gemmi di Cortocircuito. Clicca sulle foto per allargarle.

La Redazione di Cortocircuito

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Vedi anche:

Il video di una parte dell’evento
– L’annuncio dell’evento
– Il prof Nicaso a Rubiera: «Era bello poter credere che in questa terra ci fossero gli anticorpi per resistere» 1/2

– Il procuratore Gratteri a Rubiera: «Dia, troppe sedi e pochi fondi» 2/2

 

Il procuratore Gratteri a Rubiera: «Dia, troppe sedi e pochi fondi» 2/2

[articolo pubblicato sul nuovo quotidiano “Prima Pagina Reggio” il 24 Novembre 2012]

«Non ci sono fondi né benzina delle voltanti né per pagare gli straordinari degli agenti. Però si trovano i soldi per aprire nuove sedi della Dia e per pagarne carabinieri e poliziotti che fanno lo stesso lavoro dei colleghi che operano nei comandi provinciali». E’ la dura critica mossa da Nicola Gratteri dal teatro Herberia di Rubiera giovedì sera per presentare il nuovo libro sulla ‘ndrangheta, “Dire e non dire”, edito da Mondadori e scritto a quattro mani con l’esperto di organizzazione criminali Antonio Nicaso, presente assieme a lui sul palco. Una critica ancora più dura perché viene dal procuratore aggiunto di Reggio Calabria, da anni attivo ed esposto in prima persona nella lotta alle mafie. continua a leggere …

Il prof Nicaso a Rubiera: «Era bello poter credere che in questa terra ci fossero gli anticorpi per resistere» 1/2

[articolo pubblicato sul nuovo quotidiano “Prima Pagina Reggio” il 24 Novembre 2012]

«Era bello poter credere che in questa terra ci fossero gli anticorpi per resistere. E’ finita la favoletta del piccolo mondo antico». Reggio Emilia e tutto il Nord Italia devono cominciare a fare i conti con la ‘ndrangheta, sostiene lo scrittore e studioso delle organizzazioni criminali Antonio Nicaso dal palco dell’Herberia a Rubiera. Insieme a lui e al coautore Nicola Gratteri, procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, su palco a condurre la serata c’era Pierluigi Senatore, direttore redazione giornalistica Radio Bruno, mentre l’introduzione è stata curata da Elia Minari, del giornalino studentesco Cortocircuito e del gruppo “Giovani a Reggio Emilia contro le mafie”. continua a leggere …

Il procuratore antimafia Gratteri e il prof Nicaso presentano il loro nuovo libro “Dire e non dire” a Rubiera

Giovedì 22 novembre 2012 alle ore 21 presso il Teatro Herberia in Piazza Gramsci a Rubiera (RE):

“I dieci comandamenti della ‘ndrangheta nelle parole degli affiliati”

Nicola Gratteri – Procuratore aggiunto della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria

Antonio Nicaso – Scrittore, storico delle organizzazioni criminali e professore universitario

presentano il loro nuovo libro “Dire e non dire” (Mondadori)

Conduce Pierluigi Senatore – Direttore redazione giornalistica Radio Bruno

Introduce Elia Minari – redazione di Cortocircuito, web-tv e giornale studentesco indipendente di Reggio Emilia.

Evento organizzato dal Comune di Rubiera con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, in collaborazione con il progetto “Percorsi di Cittadinanza e Legalità” del Consorzio Oscar Romero. continua a leggere …

Reggiolo: incendio doloso distrugge nove camion, l’ombra della ‘ndrangheta

[articolo pubblicato sul nuovo quotidiano “Prima Pagina Reggio” il 7 Novembre 2012]

E’ doloso l’incendio che si è sviluppato stanotte in via Aurelia a Reggiolo, in provincia di Reggio Emilia. Coinvolti 9 autocarri di proprietà di una ditta di autotrasporti che sono stati dati alle fiamme da ignoti introdottisi all’interno di un capannone adibito a ricovero per i grossi autocarri.

L’azienda, la Bonifazio trasporti, è di proprietà di una famiglia cutrese. Le fiamme si sono sprigionate all’interno del deposito alle 21.30 e per spegnere l’incendio sono stati necessari ben sette mezzi dei vigili del fuoco da Guastalla, Carpi e Reggio.

I carabinieri di Reggio indagano sull’accaduto ma hanno già avviato le indagini con la Procura in ordine al reato di danneggiamento doloso. Sul posto sono state trovate infatti tracce di liquido infiammabile. continua a leggere …

«Ho conosciuto la mafia nel cantiere Tav di Reggio Emilia». Parla il pres. della Camera di Commercio Bini

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Per la prima volta, Enrico Bini racconta in modo dettagliato quello che lui definisce «il suo primo contatto con la malavita organizzata in Emilia». Ci troviamo nel cantiere del Treno ad Alta Velocità di Reggio Emilia. Dal 2001 al 2005. E Bini, non ancora presidente della Camera di Commercio di Reggio, ricopriva il ruolo di responsabile commerciale di Transcoop. Il general contractor Cepav Uno gli aveva assegnato la gestione del trasporto degli inerti e del movimento terra nella tratta che va da Fontana di Rubiera a Ponte Taro. Ovvero tutta la linea Tav della provincia di Reggio Emilia.

«Sono entrato in contatto -racconta Bini- con personaggi che sono arrivati a Reggio proponendosi con prezzi interessanti e con una grossa disponibilità di mezzi. Nella tratta in cui ho lavorato operavano da 120 a 130 camion al giorno». E poi un giorno «da Bologna (dalla Prefettura, ndr) ci è arrivato l’ordine di staccare un’impresa che era arrivata a Reggio con una quindicina di mezzi perché era sotto inchiesta per infiltrazioni mafiose. E questa società operava nel cantiere reggiano della Tav già da un anno e mezzo».

 

Introduzione di Giulia Domenichini e intervista di Elia Minari, entrambi della redazione di Cortocircuito, giornale studentesco indipendente di Reggio Emilia.

 

 

(3 Settembre 2012)

Quel voto annegato nell’acqua. Inchiesta acqua pubblica Reggio Emilia

Questo articolo fa parte dell’inchiesta «Il referendum sull’acqua non sarà rispettato». Video-inchiesta nella città leader del referendum: Reggio Emilia

[articolo pubblicato come notizia d’apertura sul nuovo quotidiano “Prima Pagina Reggio” il 26 Agosto 2012]

Più di un anno fa 29 milioni di italiani si recarono alle urne per votare quattro referendum popolari. Il 95% dei votanti barrò la casella Si del secondo quesito per eliminare le logiche del guadagno dall’acqua pubblica. Reggio Emilia fu la città leader del referendum: il 96,17% dei votanti scelse il Si. Tuttavia, nonostante la grande partecipazione popolare, il referendum sulla gestione dell’acqua non è ancora stato applicato.

E’ questa la premessa della video-inchiesta realizzata da Cortocircuito, giornalino e web-tv degli studenti reggiani, che cerca di fare luce sulle cause del perché a Reggio il voto popolare del giugno 2011 rimanga tuttora disatteso. L’esito del secondo quesito referendario imporrebbe l’eliminazione – dalla bolletta di ciascun utente – della percentuale corrispondente alla remunerazione del capitale investito, ovvero il profitto del gestore e gli oneri finanziari sui debiti contratti. continua a leggere …

«Il referendum sull’acqua non sarà rispettato». Video-inchiesta nella città leader del referendum: Reggio Emilia

 

CLICCA QUI PER VEDERE LA PRIMA PARTE (8 minuti).

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Reggio Emilia fu la città leader del 2° quesito referendario: il 96,17% dei votanti scelse di eliminare le logiche del guadagno dall’acqua pubblica. Tuttavia, nonostante la grande partecipazione popolare, a distanza di più di un anno, il referendum sulla gestione dell’acqua non è ancora stato applicato. continua a leggere …

Cgil: «Nel trasporto pubblico stanno arrivando imprese sospette da fuori regione»

[articolo pubblicato come notizia d’apertura sul nuovo quotidiano “Prima Pagina Reggio” il 22 Luglio 2012]

«Il trasporto persone è il nuovo settore a rischio infiltrazioni mafiose». Questa la denuncia del presidente della Camera di Commercio Enrico Bini. L’Sos è stato lanciato qualche giorno fa in una nostra intervista (Vedi qui), in cui Bini ha acceso i riflettori su un settore che fino ad oggi non si pensava essere appannaggio della criminalità organizzata. In diverse occasioni Bini si è distinto per essere tra i primi a segnalare appalti e vicende sospette. Dai cantieri della Tav ad alcuni subappalti di Iren. Per questo, oltre che per il ruolo ricoperto, le sue denunce hanno un particolare peso. Infatti le reazioni alle parole di Bini non si sono fatte attendere.

Ciro Maiocchi, segretario trasporti della Cgil reggiana, condivide le parole del presidente dell’ente camerale. Ed aggiunge alcuni dettagli: «Negli ultimi tempi si stanno affacciando nuove imprese da fuori regione, i prezzi stracciati che spesso offrono fanno sorgere più di un dubbio. L’offerta più bassa è ormai l’unico parametro con cui si vincono quasi tutte le gare d’appalto. In questo modo le aziende che operano nella legalità, pagando tutte le tasse, rischiano di essere tagliate fuori».

Maiocchi, le imprese locali come reagiscono?

«Per continuare a vincere gli appalti le aziende locali devono obbligatoriamente offrire prezzi stracciati, ma come faranno poi ad investire nella sicurezza? E riusciranno a pagare regolarmente tutti i lavoratori? continua a leggere …

«Vi racconto la rivoluzione egiziana». Intervista a Aya Radwan

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Aya Radwan, egiziana trapiantata a Reggio Emilia, ci racconta come ha vissuto la recente rivoluzione del suo paese. «L’ex dittatore Mubarak dava l’impressione di fare gli interessi del popolo egiziano e io inizialmente lo sostenevo», racconta la ventenne Aya. «E’ grazie ad un video su Youtube che ho scoperto la verità sulle brutalità del regime egiziano. Da allora sono scesa in piazza».
Aya ci ha spiegato anche cosa significhi subire ogni giorni i pregiudizi di portare il velo, di cui lei invece è tanto orgogliosa.

Intervista di Riccardo Pelli della Redazione di Cortocircuito.

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Vedi anche:

– Noborder, senza confini: il nostro cortometraggio sull’immigrazione (partendo dai luoghi comuni)

(8 Luglio 2012)

Mafia a Reggio? La parola ai giovani, nella sala del Consiglio Provinciale

Venerdì 18 Maggio 2012 nella Sala del Consiglio Provinciale di Reggio Emilia, all’interno del Festival della Legalità “Noi contro le mafie 2012″, si è tenuta la tavola rotonda “Mafia a Reggio? La parola ai giovani” a cura delle associazioni giovanili e studentesche di Reggio Emilia.

Ripercorrendo il mutamento del fenomeno mafioso nella nostra provincia negli ultimi anni, l’incontro-confronto si è posto diversi quesiti: “Parlare di mafia sta degenerando in una moda?”, “Le mafie sono sempre più invisibili, come fare a distinguerle?”. L’obbiettivo dell’evento è stato quello di sollecitare le istituzioni ad affrontare in particolare alcuni aspetti della criminalità organizzata, ma anche quello di interrogarsi su cosa ognuno di noi può fare ogni giorno contro le mafie, per non delegare sempre gli altri. QUI le azioni contro le mafieLa tavola rotonda è stata intervallata dalla proiezione di diversi cortometraggi, interviste e video di Cortocircuito.

L’incontro è stato introdotto dall’Assessore all’Istruzione Ilena Malavasi e dall’On. Maino Marchi, membro della Commissione Antimafia della Camera e vi hanno partecipato, tra gli altri, Antonio Nicaso, uno dei massimi esperti internazionali di ‘ndrangheta, Enrico Bini, Presidente della Camera di Commercio di Reggio Emilia, Roberta Mori, Consigliera Regionale e l’On. Emerenzio Barbieri. Ha coordinato l’incontro Elia Minari del Giornalino studentesco Cortocircuito, insieme agli interventi di Riccardo Pelli, Marta Filippini, Gabriele Manici e Marta Bergianti. Hanno partecipato anche i giovani dell’associazione antimafia Libera e degli scout. Pubblicheremo il video dell’evento. Il giornalino studentesco Cortocircuito è il Media Partner del festival. Foto di Francesco Giglioli. continua a leggere…

«Grazie al teatro non ho seguito la strada di mio padre camorrista». Incontro con Alessandro Gallo

Martedì 15 Maggio 2012 al teatro Excelsior di Rubiera (RE) è andato in scena lo spettacolo teatrale di Alessandro Gallo “Di carne”, tratto dal suo romanzo “Scimmie” (con la partecipazione di Miriam Capuano e la regia di Maria Cristina Sarò). A seguire, dibattito coordinato da Riccardo Pelli del giornalino studentesco Cortocircuito

Alessandro Gallo, 25 anni, è figlio del camorrista Gennaro Gallo; grazie al teatro ha intrapreso una strada opposta: oggi lotta contro la Camorra, attraverso il suo impegno di teatro civile. L’evento rientra all’interno del festival “Noi contro le mafie 2012”, organizzato dalla Provincia di Reggio Emilia e dal Consorzio Oscar Romero. Il giornalino studentesco Cortocircuito è il Media Partner del festival(clicca sulle foto per allargarle)


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Vedi anche:

– Mafia a Reggio? La parola ai giovani, nella sala del Consiglio Provinciale
– 5 azioni che ogni cittadino può fare contro le mafie by Elia Minari, Nuccia Ciambrone, Gianluigi Iembo e altri

Le nostre azioni contro le mafie rilanciate dalla Provincia

In occasione del Festival della Legalità, la Provincia di Reggio Emilia ha deciso di rilanciare le nostre azioni che ogni cittadino può fare nella sua quotidianità contro le mafie. (clicca sulla foto per allargarla

QUI le 5 azioni contro le mafie

 

La Redazione di Cortocircuito

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Vedi anche:

– Mafia a Reggio? La parola ai giovani, nella sala del Consiglio Provincial, le foto
– «Grazie al teatro non ho seguito la strada di mio padre camorrista». Incontro con Alessandro Gallo, le foto

 

Repubblica.it pubblica una sintesi della video-inchiesta di Cortocircuito sulla stazione Mediopadana

Su Repubblica.it: “La Mediopadana è la futura stazione di Reggio Emilia del treno ad Alta Velocità, l’unica fermata prevista tra Milano e Bologna. Il progetto include tre ponti dell’architetto spagnolo Santiago Calatrava. Anche nell’efficiente e ricca Reggio Emilia, i costi sono aumentati e i tempi allungati (questo è un video di sintesi) www.cortocircuito.re.it”. Clicca qui per vedere il video su Repubblica.it.

(11 Maggio 2012)

 

Noi contro le mafie 2012, il festival della legalità

La Provincia di Reggio Emilia organizza dal 15 al 19 Maggio “Noi contro le mafie 2012. Ci sono loro. Ma ci siamo anche noi”, seconda edizione del Festival della legalità: conferenze, dibattiti, spettacoli e laboratori sul tema della legalità e della lotta contro tutte le mafie che si avvale della consulenza scientifica del dottor Antonio Nicaso e la cura educational di Rosa Frammartino. Il giornalino studentesco Cortocircuito è il Media Partner del festival.

Inoltre, organizzeremo questo evento:

Venerdì 18 Marzo 2012 ore 16 – Sala del Consiglio Provinciale (Palazzo Allende)
Mafia a Reggio? La parola ai giovani
Tavola rotonda a cura delle associazioni giovanili e studentesche di Reggio Emilia
Intervento di apertura: On. Maino Marchi, parlamentare Commissione Antimafia
Coordina Elia Minari di Cortocircuito, giornalino studentesco di Reggio Emilia

Inoltre:

Martedì 15 Maggio 2012 ore 21 – Rubiera, Teatro Excelsior
Di carne, spettacolo di Alessandro Gallo,
partecipazione di Miriam Capuano, regia di Maria Cristina Sarò
Dialogo con il pubblico coordinato da Riccardo Pelli di Cortocircuito, giornalino studentesco di Reggio Emilia

Non mancate!
La Redazione di Cortocircuito

QUI l’opuscolo con il programma completo

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Vedi anche:

– Mafia a Reggio? La parola ai giovani, nella sala del Consiglio Provincial, le foto
– «Grazie al teatro non ho seguito la strada di mio padre camorrista». Incontro con Alessandro Gallo, le foto

Il Giornale di Reggio: Costi Tav, Delrio ammette: «Non c’è trasparenza». Il sindaco scarica l’aumento sulla giunta Spaggiari

[articolo pubblicato su Il Giornale di Reggio il 9 Maggio 2012]

Dopo la pubblicazione della video-inchiesta sulla futura stazione “Mediopadana” dell’Alta Velocità di Reggio Emilia, che ha sollevato dubbi su costi e tempi dell’opera, il sindaco Graziano Delrio ha chiesto di poter replicare, con un’intervista video, all’inchiesta della redazione del giornalino studentesco Cortocircuito per chiarire meglio alcune sue affermazioni. «Quando dico che i costi non sono aumentati -spiega il primo cittadino- mi riferisco alle opere progettate da Santiago Calatrava, dall’inizio alle fine, nell’evoluzione del costo di un lavoro».

La redazione di Cortocircuito gli fa notare che, anche senza considerare il progetto iniziale di 15,5 milioni di euro, dal primo progetto di Calatrava ad oggi si è comunque passati da 38,8 a 79 milioni di euro. «Sono cambiate le opere impiantistiche – spiega Delrio – e ci sono stati gli aggiornamenti tariffari dei materiali: in questi ultimi anni l’acciaio è aumentato esponenzialmente, oltre ad aver inserito travi di tipo diverso. Però di questi aspetti non è responsabile il Comune, ma Italferr, ovvero la società delle Ferrovie dello Stato che ha appaltato la stazione. E comunque, è stata la giunta precedente – continua Delrio – a deliberare di spendere quella cifra». continua a leggere …

Il Resto del Carlino: Vele di Calatrava, Delrio: «Presto tutte le spese on line». Il sindaco ammette: «Rispetto al progetto iniziale i costi sono effettivamente aumentati»

[articolo pubblicato su Il Resto del Carlino l’8 Maggio 2012]

 

Il sindaco Graziano Delrio torna a rispondere alle domande della redazione di ‘Cortocircuito’, il giornale e web-tv degli studenti reggiani. Dopo la prima video inchiesta di ‘Cortocircuito’, nella quale si sottolineava l’incremento dei costi per la stazione Mediopadana, il sindaco ha voluto precisare alcuni dati. La domanda dei giovani giornalisti è la seguente: perché si è passati da un progetto da 38,8 milioni di euro agli attuali costi che arrivano a 79 milioni? E perché Delrio ha affermato che i costi dell’opera non sono aumentati? continua a leggere …

Incontro con Staglianò di Repubblica e Valeriani dell’università di Bologna sulla partecipazione della rete

La partecipazione fuori e dentro la rete”, questo il titolo dell’incontro pubblico di sabato 5 Maggio 2012 con Riccardo Staglianò, giornalista de “La Repubblica” ed autore di “Occupy Wall Strett”, Augusto Valeriani, docente dell’università di Bologna ed autore di “Twitter factor”, e Gianluca Grassi, esperto di comunicazione e tra i promotori dei referendum dello scorso giugno. L’evento è stato coordinato da Elia Minari del giornalino studentesco Cortocircuito e rientra nelle “Giornate sui Beni Comuni” al Parco Cervi di Reggio Emilia. Si è esordito analizzando quattro casi emblematici per il ruolo dei social media: gli indignados spagnoli, le rivoluzioni arabe, Occupy Wall Street ed i partecipatissimi referendum italiani su acqua, nucleare e giustizia. (clicca sulle foto per allargarle)

La Redazione di Cortocircuito