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Aya Radwan, egiziana trapiantata a Reggio Emilia, ci racconta come ha vissuto la recente rivoluzione del suo paese. «L’ex dittatore Mubarak dava l’impressione di fare gli interessi del popolo egiziano e io inizialmente lo sostenevo», racconta la ventenne Aya. «E’ grazie ad un video su Youtube che ho scoperto la verità sulle brutalità del regime egiziano. Da allora sono scesa in piazza».
Aya ci ha spiegato anche cosa significhi subire ogni giorni i pregiudizi di portare il velo, di cui lei invece è tanto orgogliosa.
Intervista di Riccardo Pelli della Redazione di Cortocircuito.
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Vedi anche:
– Noborder, senza confini: il nostro cortometraggio sull’immigrazione (partendo dai luoghi comuni)
(8 Luglio 2012)