[articolo pubblicato sulla Gazzetta di Reggio il 22 Marzo 2012]
QUI i dettagli sull’iniziativa e le foto dell’incontro.
Ieri sera nell’aula magna dell’ateneo si è tenuta la tavola rotonda sulle mafie della rassegna della legalità. Graziano Delrio ha intrattenuto una libera chiacchierata con Carolina Girasole, sindaco di Isola Capo Rizzuto. Ad affiancare i due sindaci c’erano Elia Minari e Nuccia Ciambrone, entrambi dell’associazione antimafia Cortocircuito.
Il dialogo con i sindaci è stato serrato. Carolina Girasole ha raccontato la scelta di vita che l’ha portata a diventare il primo cittadino di un paese altamente esposto alla criminalità organizzata. «Per quanto mi reputassi una persona per bene, non stavo facendo abbastanza per creare un futuro migliore per le nuove generazioni. Decisi quindi di candidarmi, di lottare in prima persona per combattere il potere mafioso».
Graziano Delrio, in veste di presidente dell’Anci, non risparmia i complimenti alla condotta della collega e sottolinea la necessità di sostenere le realtà deboli del nostro paese. «Se mi accorgo che zone dell’Italia sono costrette a piegarsi a regole illegali devo necessariamente intervenire. E’ indispensabile garantire la difesa dei comuni più esposti al potere mafioso». Riprendendo la metafora del corpo malato aggiunge che «si devono trovare anticorpi civili sia attraverso l’educazione dei più giovani sia attraverso l’intervento responsabile delle autorità».
«Siamo consci – conclude – dell’infiltrazione della ’ndrangheta nel nostro territorio. Non è certo una novità. E’ vero che l’edilizia e la Tav sono stati terreni fertili per l’illegalità. Ora è giunto il momento di chiedersi cosa fare. La creazione di un centro di documentazione sull’infiltrazione mafiosa nel nostro territorio potrebbe garantire a tutti la possibilità di far chiarezza»
Valentina Barbieri
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