Il 2 maggio 2018 a Palermo è stato consegnato il Premio Internazionale “Francese” a Elia Minari, coordinatore dell’associazione culturale antimafia “Cortocircuito” di Reggio Emilia e autore del libro-inchiesta “Guardare la mafia negli occhi. Le inchieste di un ragazzo che svelano i segreti della ‘ndrangheta al Nord” (edito da Rizzoli).
Il premio, istituito nel 1993, è intitolato a Mario e Giuseppe Francese, il cronista del “Giornale di Sicilia” ucciso da Cosa Nostra nel 1979 e suo figlio. Il riconoscimento a Minari è stato consegnato dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sicilia, alla presenza del generale Claudio Minghetti, del prefetto di Palermo Antonella De Miro e del vice-questore Dario Sallustio.
La giuria del premio è presieduta dal noto scrittore Gaetano Savatteri, attuale caporedattore del Tg5, ed è composta da illustri giornalisti di testate nazionali e membri del consiglio dell’Ordine dei Giornalisti. [Altri membri della giuria: Federica Angeli del quotidiano “La Repubblica”, Salvatore Cusimano della Rai, Felice Cavallaro del “Corriere della Sera”, Giulio Francese del “Giornale di Sicilia”, Riccardo Arena, Andrea Tuttoilmondo.]
Elia Minari è stato premiato insieme alla giornalista Daphne Caruana Galizia, uccisa a Malta lo scorso ottobre con un’autobomba. A ritirare il premio della coraggiosa cronista maltese è stata la sorella Corinne. Lo stesso riconoscimento negli scorsi anni è stato consegnato a noti giornalisti italiani: Milena Gabanelli, Maurizio Costanzo e Michele Santoro.
Il libro di Minari, che ha già ricevuto altri riconoscimenti, svela i retroscena delle inchieste che il giovane emiliano ha realizzato negli ultimi nove anni, insieme all’associazione antimafia “Cortocircuito”, oltre a contenere nuovi approfondimenti inediti. Il testo sembra quasi un romanzo, talmente le vicende sono assurde e ricche di suspense, eppure tutti i fatti sono veri. Il libro si apre con la prefazione del procuratore nazionale antimafia e si conclude con la postfazione del magistrato Marco Imperato.
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Nella foto sottostante a sinistra: incontro con il Questore di Agrigento Maurizio Auriemma (30 aprile 2018). Elia Minari è stato invitato ad Agrigento dalla Questura per un incontro di sensibilizzazione antimafia, per costruire sinergie positive tra Sud e Nord Italia. Nella stessa giornata, dalle 10.00 di mattina, Elia Minari ha tenuto anche un incontro presso l’Aula Magna del liceo Leonardo di Agrigento, insieme al professore Enzo Alessi e al giornalista Gero Tedesco del “Giornale di Sicilia”.
Nella foto a destra: a Corleone davanti agli atti del maxi-processo di Palermo, il 2 maggio.
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Elia Minari a Palermo il 2 maggio 2018 ha incontrato il procuratore generale di Palermo, il magistrato Roberto Scarpinato (foto sottostante a sinistra), già membro del pool antimafia con Falcone e Borsellino.
Inoltre nella foto a destra: incontro in Tribunale con il presidente della Corte d’Appello di Palermo Matteo Frasca e con il giudice Mario Conte (sentenza Dell’Utri).
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Le informazioni sul libro “Guardare la mafia negli occhi” sono sul sito www.eliaminari.it/libro-inchiesta
Il libro, sottotitolato “Le inchieste di un ragazzo che svelano i segreti della ‘ndrangheta al Nord”, è disponibile in quasi tutte le librerie e online (in formato cartaceo o e-book). Prefazione del Procuratore Nazionale Antimafia, editore Rizzoli.
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